La battaglia di Calatafimi, del 15 maggio 1860 è rinomata nella toponomastica di molte città italiane; una battaglia che aprì le porte all’unità d’Italia e ogni anno in paese viene ricordata con una manifestazionea curata dall’amministrazione comunale del paese di Calatafimi–Segesta. Apre l’evento la banda musicale col suo giro per le vie cittadine e il deposito da parte del sindaco di una corona di alloro presso la villa comunale, dove si trova la statua in memoria ai caduti;numerosa per quest'evento è la partecipazione di scolaresche. Terminata tale funzione ci si reca sul colle di Pianto Romano dove sono presenti le maggiori autorità locali che rendono omaggio agli eroi sepolti nel Mausoleo di Pianto Romano con delle corone di alloro e varie rimembranze da parte dei sindaci delle zone adiacenti al paese seguite da testimonianze di qualche discendente diretto di Giuseppe Garibaldi, come ad esempio sua nipote Anita Garibaldi, cittadina onoraria di Calatafimi-Segesta; segue la Liturgia della parola e la benedizione dell’Ossario. Importanti eventi sono stati organizzati nella città di Calatafimi Segesta in occasione del 150° Anniversario: emissioni dei fracobolli della Battaglia di Calatafimi, mostre filateliche, concerti e rappresentazioni teatrali, ma particolare importanza ha avuto la storica visita del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, venuto per l'occasione a rendere omaggio ai giovani eroi dei Mille e alla Città stessa, nel giorno dell’11 maggio 2010 nel luogo dove, 150 anni prima, la Bandiera Italiana veniva issata a conclusione della celebre battiglia.