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Storia e descrizione
Percorrendo la strada statale 113 che da Trapani conduce a Calatafimi Segesta, si giunge ad un bivio che porta al colle detto Pianto Romano, dove si erge l’omonimo “Ossario”.
Eretto su iniziativa dei cittadini di Calatafimi Segesta e su progetto dell’ architetto palermitano Ernesto Basile a custodia delle reliquie dei caduti nella fatidica giornata, della battaglia del 15 maggio 1860, che fu decisiva per le sorti della spedizione e dell’ unità nazionale.
Fu inaugurato il 15 maggio 1892 nella 32° ricorrenza del combattimento.
Ha una struttura piramidale alta circa 33 metri, a base quadrata con mura sagomate di marmo,visibile anche a grande distanza, costruito con pietra calcarea di Alcamo.
La decorano ai lati due gruppi bronzei, di Battista Tassara, raffiguranti lo sbarco dei Mille a Marsala e la battaglia di Calatafimi.
Per mezzo dei gradini prende piede un alto obelisco a conci, nella cui metà si intravede una corona di bronzo con la Trinacria e due palme.
Per le scale si sale all’ Ossario, fra due pilastri che sostengono il frontone dorico e si entra nel sacrario che custodisce le reliquie dei Caduti: garibaldini e borbonici.
Alla fine del viale dei cipressi, Viale della Rimembranza, il 15 maggio 1960 è stata posta una stele, regalo della Regione Siciliana in occasione del centenario del combattimento, in essa sono scritte le famose parole che Garibaldi disse a Nino Bixio:”Qui si fa l’Italia o si muore”.
Il 15 maggio di ogni anno viene commemorata la storica battaglia a cura dell’Amministrazione comunale di Calatafimi Segesta, con la partecipazione di autorità locali e di altre provenienti da diversi comuni d’Italia, assieme alla partecipazione delle scuole di Calatafimi Segesta e della comunità della Città stessa. Lì viene deposta una corona, per ricordare tutti i caduti della battaglia e celebrata la liturgia della parola con la benedizione dell’Ossario, eseguita da un presbitero o in certe occasioni anche dal Vescovo.
Importanti eventi sono stati organizzati nella città di Calatafimi Segesta in occasione del 150° Anniversario: emissioni dei francobolli della Battaglia di Calatafimi, mostre filateliche, concerti e rappresentazioni teatrali; ma particolare importanza ha avuto la storica visita del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, venuto a rendere omaggio ai giovani eroi dei Mille e alla Città stessa, nel giorno dell’11 maggio 2010 nel luogo dove, 150 anni prima, la Bandiera Italiana veniva issata a conclusione della celebre battaglia che aprì le porte all’Unità d’Italia.
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