Nei pressi della Piazza Maggiore si trova quello che viene comunemente indicato come il piano del Carmine, una piccola piazza oggi intitolata all’eroe garibaldino Francesco Nullo (1826-1863). In questa piazza si ergono i resti architettonici della chiesa della Annunciazione a Maria Santissima, detta il Carmine. Sulle origini di questa chiesa non si hanno notizie certe; nel XV secolo essa diventò la chiesa dei Carmelitani, che si eressero nel 1430 attiguo il loro Convento. Crollata prima del 1641, risorse con sfarzo di stucchi barocchi e affreschi. Nel 1785 venne incamerata dall’erario e venduta a privati, il convento venne riutilizzato per “magazzini di grano”.
La chiesa era così composta: all'esterno sul prospetto si presentava un’ ampia porta a sesto acuto fra due pilastri, oggi è murata; l'interno a navata unica, aveva l’abside quadra.
Nel ‘500, pregevoli pitture e sculture ornavano gli 11 altari, dedicati ai seguenti Titolari: Annunziata (la tela omonima e’ oggi ”scomparsa”, come altre), Diecimila Martiri (la tela omonima e’ oggi nella sagrestia della chiesa di Maria SS. Di Giubino), S.Biagio (la tela omonima e’ oggi in S.Michele), Madonna di Trapani, Pieta’, Immacolata, Madonna del Carmine, Crocifisso, Madonna di Portosalvo, Madonna del Rosario. A sinistra, vi era un affresco del ‘700, raffigurante il profetta Elia che predice il giorno del Giudizio. Trasferito su supporto di plastica, per interessamento del Sac. Vincenzo Ingarra, e’ oggi collocato nella sacrestia della chiesa del SS. Crocifisso. Nell’abside sono superstiti dure statue in stucco, logorate dalle intemperie.